La nostra società è fortemente influenzata dalle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tra i giovani è molto diffuso l’uso di strumenti tecnologici, ma all’abilità tecnica, facilmente acquisibile, spesso non corrisponde una consapevole percezione dei linguaggi che a essi sono sottesi. La scuola dovrebbe riuscire ad utilizzare anche questa sfera comunicativa e sviluppare attorno ad essa una dimensione creativa e attiva del fare e non solo dell’ascoltare.
La radio, per la sua versatilità e flessibilità è uno dei mezzi più efficaci per sviluppare negli alunni una competenza comunicativa adeguata e all’interno di nuovi spazi. Grazie ad essa si può favorire nei ragazzi l’acquisizione dell’autonomia e della capacità critica nei confronti del proprio ambiente in relazione con i pari e con gli adulti. Il laboratorio punta da un lato a orientare i giovani verso la cultura tecnologica in modo sano, dall’altro a sviluppare la capacità di lettura critica di messaggi mediatici per poter efficacemente esercitare una cittadinanza attiva.
La radio non esiste senza un gruppo di lavoro: non si può fare radio da soli. Nella creazione di un podcast obiettivo è quello di lavorare in team. Ognuno è coinvolto con un ruolo nella preparazione della trasmissione e questo rende ogni ragazzo responsabile del proprio compito. Inoltre, avere un obiettivo comune rinforza il senso di appartenenza al gruppo e di cura del proprio lavoro: se non faccio bene il mio lavoro, ne risentono anche gli altri.